lovemonticelli

di voli e di stelle

In Paesaggio on 5 novembre 2016 at 22:50

Saremo così, con le ali bagnate, questa notte, solo sognando, le stelle.
E così domani, con lo sguardo arreso, al volo un po’ più incerto, che ci attende.

Cammina dove non puoi!
Guarda dove non vedi!
Ascolta dove nulla suona e nulla risuona: 
sarai così dove Dio parla.
A. Silesio

Grazie Don Stefano
LoveMonticelli

5 anni

In Paesaggio on 21 novembre 2015 at 09:09

Scrivere per dimenticare. Le parole che ho taciuto anche al mio diario, LoveMonticelli. Oggi, che compie 5 anni.
Un padre che muore poco lontano. Due anni da una scomparsa. Una, due brutte nuvole nere, inchiodate nell’azzurro di Monticelli un sabato sulla zona industriale. Poi gli stormi, nuvole allegre, anime che volano unite e libere, a centinaia, sulle vigne, sui campi, sopra le colline. Il quattro novembre in maglietta, con la banda che suona che sembra il giorno della liberazione. Le foglie, tutte, ancora croccanti sotto i piedi. L’estate di San Martino e oltre. E finalmente i colori che sbiadiscono, inumiditi. La vigilia della festa con i festoni rossi e bianchi dei Patroni, e le stelle azzurre e bianche in alto, come segnali, nella nebbia.

La dolce fiera che comincia.

Monticelli

In Paesaggio on 5 settembre 2015 at 21:39

Ci siamo ritrovati, in questo vento sferzante, io, i miei amici, la fine di questa lunga silenziosa estate e il mio bel paese, Monticelli. L’assurdo sereno di questa sera, l’elettricità nell’aria, devono avere in qualche modo riacceso LoveMonticelli. La voglia di aggiungere parole nuove in questo diario.

Guardiamo il profilo delle colline scomparire, come fa ogni volta Settembre, senza più lasciarci il tempo di gustare un lungo tramonto. Ma ci piace. E come gli odori e i suoni, del palio, delle feste, così anche le nuvole multicolori non resistono … tutto, ritorna quiete in questo sabato del villaggio.
Monticelli è soprattutto così. Oppure lo è per noi. E’ questa sosta tiepida, senza neanche più la pretesa del profumo della vendemmia.

O forse è il nostro paesaggio interiore ora. Il nostro ritrovare gusto nel gesto semplice e scontato di questo silenzio, di questa notte che sopravviene, che pur non cancella le gioie e le sofferenze delle storie di Monticelli che abbiamo vissuto o che ci hanno raccontato, nè tantomeno le persone che qui e altrove abbiamo incontrato. Solo le nasconde. Per un po’.

Domani saranno nuove corse e sentieri.