Ci siamo ritrovati, in questo vento sferzante, io, i miei amici, la fine di questa lunga silenziosa estate e il mio bel paese, Monticelli. L’assurdo sereno di questa sera, l’elettricità nell’aria, devono avere in qualche modo riacceso LoveMonticelli. La voglia di aggiungere parole nuove in questo diario.
Guardiamo il profilo delle colline scomparire, come fa ogni volta Settembre, senza più lasciarci il tempo di gustare un lungo tramonto. Ma ci piace. E come gli odori e i suoni, del palio, delle feste, così anche le nuvole multicolori non resistono … tutto, ritorna quiete in questo sabato del villaggio.
Monticelli è soprattutto così. Oppure lo è per noi. E’ questa sosta tiepida, senza neanche più la pretesa del profumo della vendemmia.
O forse è il nostro paesaggio interiore ora. Il nostro ritrovare gusto nel gesto semplice e scontato di questo silenzio, di questa notte che sopravviene, che pur non cancella le gioie e le sofferenze delle storie di Monticelli che abbiamo vissuto o che ci hanno raccontato, nè tantomeno le persone che qui e altrove abbiamo incontrato. Solo le nasconde. Per un po’.
Domani saranno nuove corse e sentieri.